giovedì 27 febbraio 2014

Da Quicksilver le nuove cuffie QS-1, mi servono!



In principio era il Walkmen e le cuffie erano sottili e con gli auricolari ricoperti di gommapiuma (a volte colorata!), poi arrivarono i lettori CD portatili e più grande era "lo strumento", più piccoli si facevano gli auricolari.
Oggi, nell'era dell'ostentazione, le cuffie sono diventate grandi, grandissime, enormi, pronte ad emulare quelle dei dj più famosi, mentre i lettori mp3 (vedi mini ipod) pian piano diventano sempre più invisibili.

Per poter VERAMENTE imitare i migliori dj occorre non solo una discreta cultura musicale (vabbè, mica possiamo permettercela tutti), ma anche una certa comodità e praticità nell'indossare con naturalezza le cuffie.
Quicksilver, in collaborazione con il prodigio francese della scena techno Victor Aime ha pensato bene di risolvere (quasi) tutti questi problemi irrisolti, creando delle cuffie a prova di dj.



"SENTIRE LA MUSICA MA NON LE CUFFIE È L’IDEA CHE STA DIETRO LO SVILUPPO DELLE CUFFIE QS-1. COMBINARE LE PERFORMANCE AUDIO CON IL COMFORT."

Si perché avere delle cuffie grandi ed appariscenti, magari colorate o con pattern fantasiosi, fa veramente figo del 2014, ma quanto sei IN se non riesci a tenerle sulle orecchie per più di 10 minuti?



Le cuffie QS-1 possono anche essere utilizzate a livelli professionali, grazie ad un esclusivo sistema di cuscini intercambiabili, che consentono di passare facilmente da una modalità on-ear a una over-ear.
Insomma tra me ed il mio fidanzato Dj direi che queste cuffie proprio CI SERVONO!

Se crediate che possano servire anche a voi, vi invito a fare un salto su quicksilver.com.

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mercoledì 26 febbraio 2014

Ripped Jeans, bentornato 2001



Forse la smania degli anni '90 vi è già passata e, senza che me ne accorgessi, stiamo già ripercorrendo quell'orrendo decennio che va dal 2000 al 2010. 10 anni di crisi mistiche, di scarpe con la punta, di pantaloni a zampa e di leggings al polpaccio.

Sono giunta a questa conclusione osservando con attenzione tutte le foto #ootd (outfit of the day) da voi postate su Instagram e le opzioni erano solamente 3:



1- Lavorate tutte nella stessa "officina" in cui lavora il mio ragazzo, dato che anche lui porta i ripped jeans dal Lunedì al Venerdì, dalle 8.00 alle 17.00.

2- Sperate nel centone della nonna: "tieni, comprati dei nuovi jeans che questi sono tutti rotti".

3- Siamo tornati indietro fino al 2001, io ci andavo anche a scuola così.

L'opzione 3 mi sembrava la più plausibile, dato che le nonne troveranno sempre un motivo per avvicinarsi come spacciatrici e regalarvi 50 o 100 euro.


Detto questo, se i jeans in questione sono modello Boyfriend, posso anche apprezzare questa cosa dei tagli e dei buchi, purché non si esageri. D'altra parte, gli skinny con strappi e coscia in bella mostra fanno troppo JLo e sappiamo tutti che questo, non è proprio il suo momento d'oro.

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martedì 18 febbraio 2014

Sanremo 2014, no, non sono pronta!



Io non so se posso farcela a sostenere in un unico mese tutta questa roba.

San Valentino e relativi post idee regalo.

Milano Fashion Week, gallery fotografiche e decine di post, sfilata dopo sfilata.

Sanremo 2014 e tutto l'ambaradan.

Carnevale e tutorial vari.

Ma Gennaio vi faceva schifo? Ci siamo annoiati come i tizi della Pupa durante i periodi NON natalizi e adesso dobbiamo farci in 4 perché voi, geni, avete deciso di concentrare tutte le "cose belle" nel mese di Febbraio.
Benissimo, però io ve lo dico, se muore qualche vip non ci sarà abbastanza spazio sui media.

Vi lascio con il mio brano sanremese preferito da sempre e per sempre (con tanto di errore).




Per la cronaca, potete trovare tutti i post di cui sopra nei blog che seguono:
- Modalizer
- Mondomusicablog
- Starlettime

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giovedì 6 febbraio 2014

Tinderella: una modernissima favola



Cosa farebbe Cenerentola ai giorni nostri? Resterebbe seriamente seduta di fronte al caminetto, nel suo abito sudicio, povera e pazza, arresa all'idea di non poter raggiungere l'uomo della sua vita al gran ballo?

IO NON CREDO!

Già me la immagino, precipitarsi nel più vicino H&M, uscire con una clutch ed un paio di scarpine leopardate, per arrivare bella bellissima (in ritardo) alla festa del principe azzurro scovato su Instagram. College Humor ha immaginato Tinderella, una Cenerentola del 2014 alle prese con smartphone, tatuaggi e inconvenienti della vita moderna. Come andrà a finire questa storia? Alla fine il principe la richiamerà? Spero possiate apprezzare il cartoon tanto quanto l'ho apprezzato io quando, questa mattina, l'ho scovato sul profilo della mia amica @Rory_V

   

Fonte: You-ng

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lunedì 3 febbraio 2014

Reclog, il social network che da voce alle tue immagini



Di questi tempi siamo tutti Instagram-addicted.
Inutile mentire, qualsiasi azione della giornata è vissuta con il fine ultimo di essere fotografata. Mangiamo dolci per postarli sui social network, ci facciamo belle per scattare un selfie e ci fidanziamo per mostrare a tutti l'anello che portiamo al dito.

E se vi dicessi che da oggi, oltre alle foto e ai video, possiamo catturare persino la nostra voce? Urla di gioia, pianti di disperazione (oddio spero di no!), musica in discoteca, canzoni al karaoke e tutto ciò che vi passa per la mente.
 Come? 
Con Reclog, il nuovo social network che non potevo proprio perdermi!

Ho scaricato gratuitamente l'app dal mio iPhone e in pochi minuti avevo già ricevuto qualche CLAP dai miei nuovi amici. Su Reclog la gente non ti manda cuori, ma applausi, per un'impennata di autostima che neanche un'ora di palestra può regalarti.
Coloro i quali sono abituati a bazzicare sui social network troveranno Reclog semplice ed intuitivo, la formula sostanzialmente è sempre quella alla quale anni di Like ci hanno abituati.

Io sono una power-tester e non potrei sentirmi più potente di così, motivo per cui vi aggiornerò ogni qualvolta verrà fuori una novità interessante che possa migliorare l'utilizzo di quest'app.



Nel frattempo credo che sia d'obbligo citare le 5 menti creative di questo giovanissimo Social Network: Giovanni Cantamessa, Biagio Teseo, Giuseppe Nucifora, Mario Nolassi e Salvo Pappalardo. Sempre più orgogliosa della mia Sicilia, in un momento in cui fuggire sarebbe facile, ma rimanere e far qualcosa è da veri supereroi!

RECLOG, TAKE YOUR SOUND.

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