giovedì 18 aprile 2013

Dip Dyed VS Shatoush: quando la ricrescita è un vanto


Io mi ricordo di voi, siete quelle che appena due anni fa, al primo segnale di ricrescita rompevano il salvadanaio e correvano dal parrucchiere, agitando con la mano sinistra il fazzoletto bianco fuori dal finestrino, come se si trattasse di un vero codice rosso (perché non lo era forse?).

Adesso avete smesso di preoccuparvi, non vi occorre più uno specchio in ogni dove per controllare i vostri capelli da tutte le angolazioni, "non si sa mai mi è sfuggito un accenno di capello castano alla radice". No. Quei giorni sono finiti perché un uomo geniale ha inventato lo shatoush.
Il concetto è quello del capello sfumato effetto "sole, mare e vacanze con il fidanzato", che termina con delle ciocche molto chiare.

Io, che amo gli eccessi, ho lasciato che la mia ricrescita si allungasse, fino a diventare un meraviglioso esempio di Dip Dyed Hair. Le mie intenzioni non erano certo queste, ero convinta che stessi "coltivando" un perfetto esempio di shatoush poi, un giorno, @LaZitellaAcida mi aprì gli occhi, mostrandomi la verità illuminante attraverso un tweet.


Insomma ho iniziato una vera e propria ricerca ed ho scoperto che: le punte colorate, meglio se in tinte pastello vengono chiamate Dip Dyed Hair, mentre la sfumatura effetto "ho trascorso un'estate al mare e non ho i soldi per il parrucchiere" si chiama Shatoush, nel mezzo ci sta un Ombre Hair che non mi è ancora ben chiaro.
Insomma io queste ciocche colorate le voglio e non saranno di certo i miei incalzanti 28 anni a fermarmi.







Ho letto molte critiche su Facebook da parte di quelle ragazze che non hanno ancora apportato, sui loro capelli, nessuna di queste 3 "novità", ma in fondo quando TUTTE avevamo le meches nessuno si lamentava. Quindi piantiamola, godiamoci questo fenomeno che, io ve lo dico, sarà ormai agli sgoccioli dato che ha già colpito persino un personaggio di Beautiful.


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martedì 9 aprile 2013

Com'eravamo e come siamo: Travis Fimmel

Io lo so che almeno la metà di voi ha sbavato dietro (o davanti) alle immagini di Travis Fimmel per Calvin Klein. Chi è?
Ok... Ok... Fate pure finta di non ricordare, ci penso io a rinfrescarvi la memoria, tranquille!


Et Voilà!
Adesso che abbiamo rotto il ghiaccio possiamo continuare il nostro discorsone.
Nel 2003 questo ragazzotto ha sconvolto gli ormoni delle donne di mezzo mondo con i suoi pettorali, esibendosi in pose plastiche per Calvin Klein. Biondo, bello ed australiano, il perfetto surfista dei nostri sogni praticamente.

TUTTO MOLTO BELLO E NOSTALGIA NOSTALGIA CANAGLIA.

Ma vediamo subito quanto e come si è sviluppata la bellezza statuaria di quest'uomo alle soglie dei 34 anni.


Bellooo, bello e impossibile... Impossibile che sia cambiato tanto? Beh 10 anni non sono mica bruscolini! Io nel 2003 portavo la riga nel mezzo e le t-shirt batik.

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venerdì 5 aprile 2013

Desigual blogger party: Catania is not the same



Questa settimana era già iniziata benissimo, con un Lunedì festivo e (almeno qui da me) soleggiato, non contenta ha voluto strafare, regalandomi un ingresso al meraviglioso e coloratissimo blogger party Desigual tenutosi Martedì 2 Aprile.

In Via Etnea, nel cuore della bella Catania, questo brand allegro ed eclettico ha aperto per una sera le porte del suo nuovo store a decine e decine di blogger siciliane e la sottoscritta, grazie allo spirito d'iniziativa di Sonia e Valentina Grispo e della loro MissMedia, ha potuto godere della compagnia di ognuna di loro.
Diciamolo senza vergogna, noi siciliane siamo belle, allegre e solari, non ci facciamo mancare proprio nulla e tra cupcake e cioccolata, abbiamo potuto festeggiare l'apertura di questo negozio monomarca Desigual che ben rispecchia gli ideali appena descritti.



Brindando con il prosecco abbiamo stretto amicizia, riconoscendo quei volti che ogni giorno seguiamo sulle nostre timeline di Facebook, stelliniamo su Twitter o riempiamo di cuori su Instagram.
A proposito di questo, grazie alla scarsissima ricezione del mio cellulare, ho twittato ed instagrammato follemente tutto (foto di apertura chiaramente non realizzata da un fotografo) abbandonando di tanto in tanto il tepore del negozio e ritrovandomi per strada, con le altre blogger nelle mie stesse condizioni, intenta a digitare #desigualbloggers in ogni dove.

Di cuori io quella sera in ogni caso ne ho visti tanti, tantissimi perché, come se non bastassero amiche, vestiti, regali e moda, il mio splendido fidanzato è stato scelto come Dj della serata e ci allietate con una selection creata su misura per noi.


Regali? Vi ho già parlato dei regali? Comode ballerine da borsa, shopping bag ed una t-shirt in pieno stile Desigual che inneggiava al "Catania is not the same" ed è proprio vero, la speranza che questo sia un inizio e non un episodio isolato è fortissimamente forte. Ho proprio voglia di rivedere una moltitudine di donne felici e ben vestite, intente a scaricare le batterie dei loro smartphone ed incrocerò le dita fin quando questo non accadrà di nuovo (fate in modo che non perda sensibilità alle mani).





Photo Credits: Alessandro Castelli

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